Di nuovo a S.Maria
Pubblicato da marina in SANTA MARIA AL BAGNO · 20 Febbraio 2021
Alla fine lo abbiamo fatto, ci pensavamo da 15 anni, ma era come un sogno ad occhi aperti, figuriamoci se mai saremmo state in grado di realizzare un progetto così impegnativo, almeno per noi, che ne abbiamo sempre una, che ci creiamo noi stesse ostacoli inesistenti ma insormontabili. E che alla fine, quando finalmente si è arrivati ad una decisione, una si fa prendere da una botta di sciatalgia, l’altra un’emicrania che riesce ad aprire solo un occhio e la terza da vertigini e giramenti che se non la si tiene ci crolla a terra. L’ultima, al momento, si salva, e guida il tutto. Per la solita delicatezza che mi contraddistingue, ma soprattutto perché nonostante tutto non voglio rischiare la loro amicizia, come vedete ho omesso nomi, riferimenti ed ulteriori penosi dettagli. Se però insistete…
Non sembra vero ma siamo tornate. Dopo due anni, nel nostro “luogo d’elezione”, S. Maria al Bagno. Sempre quello, che ci ha visto sugli scogli per fare Mindfulness, sulle spiagge di Gallipoli a prendere la pioggia, sulla terrazza della mia casa per cimentarci nostro malgrado nel movimento corporeo ed in cucina, luogo di maggiore aggregazione della casa, la mattina per prendere un caffè prima ancora di prendere contatto con la realtà.
Siamo di nuovo qui, ma a CASA NOSTRA, la casa di DAMALULU’, nome scelto a volo, per una volta tutte d’accordo nello stesso momento.
Si, sorvolando come al solito sui nostri caratteri a volte “incompatibili”, ma con la certezza che la nostra amicizia e colleganza avrebbe avuto la meglio, abbiamo deciso di fare una prova generale di Cohousing, anticipando (solo di qualche anno) il progetto di abitare in un unico complesso, condividendo spazi comuni e momenti di attività.
Per il momento ci siamo limitate a prendere in affitto per pochi mesi un appartamento sul mare e siamo arrivate da qualche settimana, piene di sacro entusiasmo e velleità creative e artistiche. Certo, perché mica possiamo pensare di passare un periodo tranquillo, rilassato e senza idee strane in testa.
No, ovviamente no.
Chiara, appena ha visto che hanno aperto la pista ciclabile fino a S. Caterina, con le sue maniere dolcissime ci ha convinto a comprare quattro biciclette usate e soprattutto a pedalare. La mia è stata una lunga ed estenuante trattativa, mi ricordo che questa faticosissima attività la facevo a 15 anni con un’amica, ma adesso, chi ne ha voglia? Io, certo, io, non vedo l’ora di fiondarmi a strapiombo sulle curve della Montagna Spaccata o della Torre dell’Alto.
Selene, poi, visto che è primavera e pare la natura in questo periodo sbocci, si è fatta prendere dalla frenesia di andare per prati a raccogliere le “erbe della salute”: malva, mirto, timo, camomilla, ortica. Io ed Alice ci siamo dedicate solo a quelle culinarie, almeno uniamo l’utile al dilettevole e torniamo cariche di cicorielle, capperi, paparina, finocchietto.
Alice invece, che all’apparenza sembra una signora fru-frù, sempre perfetta e dedita a frivole attività, in realtà è una “macina-sassi” incommensurabile, che non molla l’osso, cioè l’obiettivo, nemmeno davanti a noi tre evidentemente critiche e decise a non cedere. Abbiamo ceduto. Siamo in cucina a pianificare un regime alimentare sano, dietetico ed equilibrato. E annuiamo convinte quando ci parla di limitare la quantità di grassi, consumare più verdura o frutta, avere una buona forma fisica, mantenere il corpo e la mente sani, e così via, potrebbe parlare per un’ora degli effetti benefici di un’alimentazione sana e corretta.
Potenza dell’amicizia…
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