#èunaltrAvventura...sembra strana ma la viviamo lo stesso - Gruppo Naturopatia Integrata

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Tubetta's Story - 1° puntata

Gruppo Naturopatia Integrata
Pubblicato da marina in SANTA MARIA AL BAGNO · 20 Febbraio 2021



Spesso scherzando diciamo che non è mai successo che noi quattro fossimo d’accordo su qualcosa dal primo momento; in genere lo siamo sempre a coppie, interscambiabili, ma sempre due, che poi alla fine, e non sempre, convincono le altre due.
 
Ma le certezze, lo sappiamo, sono fatte per essere smentite, e questa è stata l’occasione: per la prima volta le ho viste in tre schierate, allineate, compatte a dirmi no.
 
È iniziato due giorni fa di primissima mattina.
 
Uscita come spesso accade all’alba per passeggiare sul lungomare, indecisa fino all’ultimo se svegliare o meno Selene per tenermi compagnia. A volte facciamo lunghe camminate, convinte di essere le uniche in giro, ma dopo cinque minuti ci rendiamo conto che le 6 di mattina è un’ora di grande affollamento a S. Maria: circa il 40% degli abitanti o turisti si precipita per le strade in tenuta da jogging, espressione concentrata e convinta, il fisico un po' meno; un altro 30% si aggira in pantofole trascinato da un cane; il 10% sono gli addetti alla nettezza urbana, differenziata, che occupano con mezzi eterogenee ogni vicolo e strada. Invidio con tutta me stessa il rimanente 20% che se ne sta a casa a dormire.
 
Al bar della piazzetta, aperto tutta la notte e prima tappa sacra per caffè e pasticciotto, questo è il momento della grande incomunicabilità quotidiana, fra gli ultimi avventori notturni semiappisolati sulle sedie tra bottiglie di birre e portacenere pieni, ed i pimpanti clienti mattutini dal piede nervoso che stanno per scattare, muoversi, andare. Decideranno dopo dove.
 
Questa mattina sono da sola e, dopo il mio caffè doppio, necessario per raggiungere un livello cognitivo almeno nella norma, cammino senza meta, anzi con un’unica ben definita meta: il mare. Non è ancora stagione di bagni ma a me basta vederlo, sentirlo, odorarlo e quindi vado di buon passo verso le Quattro Colonne.
 
È il mio momento di massima beatitudine della giornata, non ho bisogno di fare in maniera consapevole meditazione, mindfulness, respirazione, sono una cosa sola con la natura che mi circonda, “dilato l’attimo”, sento il vento nei capelli, sento le onde agitate, sento… un suono che mi disturba, non è armonioso con il contesto, mi costringe a fare attenzione e mi rendo conto che è un miagolio persistente che proviene da una siepe.



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